20/05 Luci e ombre




» SEQUENZA ALLO SPIRITO SANTO
Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto. 0 luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen

»  STIMOLI PRO-POSITIVI: 
 Franco Battiato "L'ombra della luce"



Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso si fa incerto...
E non abbandonarmi mai... Non mi abbandonare mai!
Riportami nelle zone più alte,
in uno dei tuoi regni di quiete:
è tempo di lasciare questo ciclo di vite...
E non abbandonarmi mai... Non mi abbandonare mai!
Perché, le gioie del più profondo affetto
o dei più lievi aneliti del cuore
sono solo l'ombra della luce.
Ricordami, come sono infelice lontano dalle tue leggi,
come non sprecare il tempo che mi rimane.
E non abbandonarmi mai... Non mi abbandonare mai!
Perché, la pace che ho sentito in certi monasteri,
o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa,
sono solo l'ombra della luce.


» DALLA PAROLA... :    Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3, 14-21)

E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male odia la luce e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.

COMMENTO:

Richiamando ciò che Dio ha ordinato a Mosè nel deserto, Gesù proclama: "Così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna". L'uomo sogna sempre un mondo ideale nel quale non ci siano più problemi e sofferenze, e lo aspetta da Dio: ma Dio non fa questo, piuttosto offre all'uomo il mezzo, la via, la luce, la certezza che - anche in ciò che lo schiaccia - l'uomo è salvato. La croce di Cristo è tutto questo: il segno che ci è dato, la Via per entrare nel Regno, per vederLo, per gustare la vita. Nella Croce di Cristo si concentra tutta la fragilità, il limite umano, ogni male e d'altra parte l'infinito che discende, l'Amore, Dio. Nella Croce di Cristo si concentra tutto l'Amore di Dio. "Dio infatti ha tanto amato il mondo che ha dato il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non si perda, ma abbia la vita eterna": è il vertice della rivelazione, che noi non finiremo mai di accogliere, credere, gustare, vivere. E' la rivelazione di quel senso che Nicodemo cercava: il mondo, nella sua fragilità, è amato da Dio perché è frutto del Suo Amore, della Sua volontà di donarsi. E perché il mondo creda, l'Amore ha raggiunto il vertice nel dono del Figlio: l'incarnazione è la fragilità condivisa da Dio, la debolezza, la solitudine, il dolore, la privazione dell'amore, la maledizione, il peccato, la morte. La trasfigurazione all'opposto. Ma proprio per questo è il vertice dell'Amore, Dio. Bisogna allora guardare la Croce di Cristo ricordando che lì si manifesta l'onnipotenza dell'Amore, senza scandalizzarci più di un Dio che non cancella la brutalità del nostro male ma scende per portarlo con noi. Percorrere fino in fondo l'esperienza umana sapendo che Lui è con noi, avendo sempre piena fiducia nel Suo Amore, questo significa nascere dall'alto; vedere ed entrare nel Regno di Dio dove non c'è condanna ma solo vita nuova, questo significa fare la verità ed entrare nella luce.


...ALLA VITA:  

· Che cosa significa per me essere libero e/o “nella luce”?
· Quali sono le occasioni più "illuminanti" della mia vita? Come le cerco? Dove le cerco?
· Il mio comportamento è "luminoso" per Dio e gli altri?

»  PREGHIERA FINALE: 

Gesù, nostro Salvatore, Tu non ci hai lasciati soli, quando sei salito al Cielo, poiché ci hai inviato lo Spirito Santo come dono ai credenti. Lo Spirito Santo ha la grazia della Tua croce per salvarci e il potere del Tuo sangue prezioso per liberarci dai peccati e dalle ferite da essi inflitte ai nostri cuori e ai nostri sentimenti. Ti chiediamo, Signore, di risvegliare in noi il dono dello Spirito, che abbiamo ricevuto nel Battesimo e nella Confermazione. Egli rinnovi le nostre vite, affinché impariamo ad ascoltare la sua voce in noi e a creare così un nuovo mondo attorno a noi. Rafforzi la nostra speranza e ci dia il coraggio di superare tutti gli ostacoli che possono presentarsi sul nostro cammino. Vieni, Spirito Santo!


Non dire mai: “Io”
Dì invece: “Noi”
Non dire mai: “Mio”
Dì invece: “Nostro”
Non dire mai: “Tocca a lui”
Dì invece: “Eccomi”
Non dire mai: “Vattene”
Dì invece: “Vieni”
Non dire mai: “Domani”
Dì invece: “Oggi”
Non dire mai: “Morte”
Dì invece: “Vita”
Non dire mai: MAI

S. Lawrence